venerdì 9 novembre 2012

Perché la mafia è cosa nostra

Questo è uno degli argomenti che i siciliani dovrebbero conoscerlo come l'ave maria, eppure il 99,9% dei siciliani non ne è a conoscenza, anzi da qualche anno movimenti sicilianisti esaltano e promuovono ad eroi i mafiosi del calibro di Salvatore Giuliano. Pertanto vi invito a leggerlo tutto.

Partiamo per ordine... tra il 1919 ed il 1924 in sicilia ci furono più di 2500 vittime di lupara bianca, Mussolini costatata l'impotenza da parte delle forze dell'ordine e deciso a bonificare l'area, si recò personalmente in sicilia a piana dei greci, dove ad accoglierlo ci fu il sindaco che lo rimproverò per essersi fatto accompagnare dalla scorta dicendo "voscenza non ha bisogno di tutti questi sbirri. Non ha niente da temere finché sarà con me." Più tardi il Duce si informo chi fosse quest'uomo cosi potente, e non appena saputo che si trattava del boss della zona, lo spedi subito al confino.Iniziarono da lì, le misure più drastiche viste finora.Per prima cosa Il Duce chiamo il prefetto Mori, dandogli il compito di ripulire l'isola. Un decreto del ministero dell'interno lo nomina prefettissimo della sicilia. Il prefetto Mori stabilisce il decreto che ha facoltà di emettere ordinanze di polizia eseguibili, senza ulteriori formalità in tutte le province della sicilia.

Questo cosa vuol dire, che se vedevano un boss lo potevano arrestare per direttissima. Oggi avviene l'esatto contrario, se una pattuglia di polizia trova un boss, deve chiamare il comando, il comando deve chiamare il prefetto, il prefetto deve informare gli organi competenti che devono dare il parere favorevole o sfavorevole per l'arresto. A questo punto il mafioso in tutti questi passaggi è scappato da un altra parte.

Avendo carta bianca il prefetto Mori (prefetto di ferro) si scatena. Iniziano i rastrellamenti delle madonie sgominando le peggiori bande criminali mafiose ed arrestando molteplici pezzi da novanta.  Nel 1926 mette sotto assedio il paese di ganci, antico regno della mafia da feudo. Dopo aver fatto interrompere tutte le vie di comunicazione, manda un banditore che facendo rullare ad intermittenza un vecchio tamburo, gridava "curriti, curriti è u prefettu mori ca vi parla, intimo a tutti i mafiosi di costituirsi altrimenti sarebbero passati alle armi." I picciotti si arresero, compreso il patriarca delle madonie che la notte si suicido in carcere. Alla fine del 1927 il Duce poté affermare alla camera "La mafia è sconfitta".

Cosa permette alla mafia di risorgere? Durante la seconda guerra mondiale la mafia tira un sospiro di sollievo. Salvatore Lucania, in arte lucky Luciano scontava una pena a 50 anni di carcere negli stati uniti, per aver indotto 63 ragazzine a prostituirsi. Su richiesta della marina viene trasferito dal carcere di stato a Dannemara (conosciuta come la siberia),  a quello di great Meadows, più accessibile a certi incontri indiscreti con gli ufficiali della marina militare, che indossavano abiti civili, molto interessati a parlare con lui. Luciano nel febbraio del 1943, cinque mesi prima dell'invasione della sicilia, chiese tramite i suo avvocato George Wolf uno sconto di pena per i servizi resi alla nazione. Infatti nel 1942 l'OSS (Office of strategyc service), lo contatto affinché con i suoi uomini  bonificasse i porti dalle spie dell'asse autori di frequenti sabotaggi alle navi alleate.
L'onorata società iniziò l'opera di strumentalizzazione della guerra, per riconquistare un autorità che sembrava ormai perduta. Nel frattempo in sicilia, alcuni mafiosi scontata la loro pena erano tornati in libertà, rimanendo inattivi in attesa di un cambio di fronte. Lucky Luciano mandò un messaggio a Calogero Vizzini, il più famoso mafioso di villalba, invitandolo a mettersi a disposizione degli "amici degli amici". Il giorno prima dell'invasione un aereo paracaduto un fazzoletto bianco con ricamata una L nera e la mafia mobilitò i suoi uomini. La mattina del 10 luglio 1943 i marines trovarono sulla spiaggia i picciotti ad attenderli, ed insieme marciarono trionfali su palermo. Don Calogero guido personalmente due colonne di motorizzate, e Vito Genovese (altro boss espulso qualche anno prima dagli stati uniti), divenne il braccio destro di Charles poletti , capo del governo militare alleato in sicilia. Nella solo provincia di palermo 62 comuni su 76, finirono in mano a sindeci legati all'onorata società . Nel 1945 Lucky Luciano è stato ascoltato dalla commissione di libertà condizionale dello stato, nella quale gli ufficiali di marina, chiamati a testimoniare in suo favore si mostrarono abbastanza reticenti. Fu rilasciato sulla parola dallo stesso giudice, che nove anni prima l'aveva condannato concedendogli l'immunità per "motivi inconfessabili". Rientrato in Italia, torna a Napoli di cui ne diventa il " re indiscusso". Rivoluziona la mafia facendola diventare da rurale a cittadina, iniziando con le speculazioni edilizie e le tangenti sulle opere pubbliche e lo spaccio di droga.

Ha inizio cosi la stagione di cosa nostra, che a fianco delle sue sorelle camorra e 'ndrangheta, infetta tutto il nostro suolo patrio con tutto ciò che deriva e che tutti noi sappiamo. Mafiosi immuni liberi di agire, hanno costruito i propri imperi sulle spalle e sul sangue della povera gente, ingrossando le tasche di governi, deputati, sindaci, consiglieri e presidenti.

Ma non finisce qui, la debolezza dei siciliani che hanno barattato il Fascismo con la mafia, non ci ha creato solo questo problema, nel trattato di pace come segno di riconoscenza verso gli alleati, ci siamo impegnati a cedere i nostri pozzi di petrolio ed a mettere nel nostro suolo patrio 18 basi militari americane, contenenti armi nucleari, con buona pace degli ambientalisti che non vogliono l'energia nucleare. In cambio il successore del re fuggiasco, diede alla sicilia lo statuto speciale, che consenti ai 32 presidenti della regione sicilia di aumentarsi le prebende e gli stipendi con cifre milionarie a discapito del popolo che non ha mai usufruito dello statuto e muore di fame.

Hai capito caro lettore, ogni qualvolta che vedi un sicilianista, sbattigli in faccia questa storia, per colpa dei sicilianisti indipendentisti siciliani, sono morte persone come Falcone e Borsellino, gli uomini della scorta e tutte quelle persone che hanno cercato di ridare ai siciliani ed al resto dell'Italia la libertà. Ma oggi la mafia è diventata stato, e ci vorrebbe un nuovo prefetto Mori per liberarci da questo Cancro.

Buona riflessione

Vi invito a leggere anche http://italiamistero.blogspot.it/2013/01/lo-sbarco-in-sicilia-e-la-mafia-patto.html

Francesco Capizzi
Coordinatore per la regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info

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