giovedì 18 luglio 2013

Euro si o Euro no invito alla riflessione



In questi giorni il popolo italiano chiede a gran voce il ritorno alla lira.

Subito i capi bastone massoni, bacchettano l'informazione pubblica e partono subito programmi e programmini che cercano di inculcare alle gracili menti che l'euro è la nostra salvezza.

Ma andiamo per ordine ed iniziamo a parlare dell'ingresso nell'euro perché ci sono le nuove generazioni che sono nate con l'euro e non sanno che cos'era la lira e come si stava prima.

Prima dell'anno 1999 tutte le nazioni europee avevano una propria moneta, poi tutti i grandi politici delle nazioni europee si sono riuniti per creare l'unione degli stati europei sotto una moneta unica.

A quei tempi in Italia c'era mister Mortadella il presidente del consiglio Romano Prodi (l'attuale PD prima si chiamava ulivo). In Italia si stava discretamente, l'economia girava ed il lavoro non mancava. L'Italia era uno stato produttore.

Prodi cerco di inculcare alle gracili menti che l'euro avrebbe dato una marcia in più all'italia, perché ci avrebbe dato maggiore potere di acquisto.

Ma tutta questa campagna pro euro si trasformo ben presto nella rovina della classe borghese.

Di fatto la lira era una moneta debole, rispetto alle altre monete mondiali questo faceva si che comprare il prodotto estero ci costava di più che produrlo, e quindi le nostre aziende funzionavano perchè avevano richieste dei loro prodotti. Ma non solo, i turisti che venivano a visitare le nostre terre, spendevano perché il cambio era favorevole, quindi non badavano a spese.

Per intenderci con la lira, 1 dollaro valeva circa 2200 lire, quindi se un cocktails costava 8000 lire a loro costava 3,63 dollari.
Con l'ingresso dell'euro, 1 dollaro valeva circa 0,76 centesimi di euro . Quindi con il cambio, un cocktails che prima costava 8000 lire con l'euro avrebbe dovuto costare 4,13 €, ai turisti con il cambio costava 5,43 dollari, praticamente 1,80 dollari in più. (c'è da dire che prima dell'euro un cocktails a palermo oscillava dalle 3000£ alle 5000£, con l'ingresso dell'euro è passato da un minimo di 3,50€ ad un massimo 9€)

Ma il problema non fu solo questo. Con l'ingresso dell'Euro il governo di prodi non verifico se venivano rispettati i prezzi di vendita, quindi mentre gli stipendi sono stati convertiti al valore del cambio (1  euro = 1936,27 lire), i negozianti invece hanno raddoppiato tutti i prezzi dei generi di prima necessità, quindi per intendeci se una lattuga costava 1000 lire con l'euro divento 1 € e non  0,52 centesimi.

Quindi per le famiglie italiane è diminuito il potere d'acquisto, che praticamente si è dimezzato.
Poi tutto raddoppiato, affitti, beni di prima necessità, mezzi di trasporto, immobili... gli italiani in questo decennio hanno tirato avanti grazie alle riserve economiche che si erano fatte con la lira.

Ma tutto quello che il popolino non sà e che sia l'euro che la crisi europea è stato tutta studiata a tavolino per cancellare la classe borghese.

Di fatto con la lira la classe borghese stava bene, aveva un gruzzoletto da parte è riuscita ad accumulare immobili ed a comprare oro. I porci massoni questo lo sanno e quindi a poco a poco, fra tasse, gabelle e prezzi pazzi, hanno tolto pian piano tutti gli averi liquidi degli italiani, poi quando hanno visto che non avevano più niente, hanno iniziato ad attaccare i beni immobili. Oggi chi è proprietario di immobile con l'Imu paga un affitto a vita allo stato. Ma non si è accontentato solo dei beni liquidi ed immobili. Loro giocano sul marketing, sul consumismo invitano il popolo a vendersi l'oro, ma no per sfamarsi, ma per barattarlo con oro  scadente, con televisioni, con cellulari di ultima generazione, che fra 6 mesi non avranno nessun valore. Ma questo gioco di marketing fa si che un individuo per la società è out se non ha il cellulare all'ultima moda e subito partono licenze facili per i compro oro, da sempre in mano a pochi gioellieri ora aperte a tutti.

Quindi a questo punto il popolo è in balia delle lobby, gli stanno togliendo il lavoro, la pensione, gli averi immobili ed ora con campagne pubblicitarie lo invogliano a vendere l'oro ed anche l'argento.

Ma oltre alle licenze per il compro oro, si liberalizzano tutti quei giochi che prima erano in mano alla mafia, slot, poker, scommesse... tutto fa brodo per ridurre in miseria il popolo.

La storia dovrebbe insegnare, ma nessuno la conosce. Tutti i grandi popoli quando hanno iniziato ad oziare sono finiti in macerie. Ed i poteri forti che sono colti lo sanno. Vi fanno oziare vietando la prostituzione, ma ve la danno a portata di mano, vi fanno oziare in giochi d'azzardo, lotto, super enalotto, scommesse, vi fanno mescolare il sacro con il profano... il tutto per confondervi le idee se il popolo è impegnato ad oziare non bada a cosa accade in torno a lui. Pensateci bene, come fanno ad incularvi in campagna elettorale? semplice vi invitano a spese vostre (delle vostre tasse) in feste, festini, droga party, orge e vi affuscano la mente, quando sono al potere puntualmente si dimenticano di voi per poi rispuntare fra 5 anni e voi come coglioni li rieleggete.

Ma il loro lavoro di riduzione a schiavitù non si limita solo a questo, perché vi hanno tolto l'istruzione a scuola e vi riempono la mente con programmi per celebrolesi, made in maria de filippi. Sognano tutti di fare i tronisti o le troione. E questo lavoro continuo di distoglimento dalla realtà vi rende agonizzanti al sistema.

Quindi tutto questo percorso lungo circa 13 anni  ci ha portato a questo. Oggi tutti gli stati europei sono in crisi, hanno perso tutte le proprie ricchezze, hanno perso la propria sovranità e se i popoli non si ribellano per loro sarà la fine.

Ma torniamo ai giorni nostri. Oggi tutte le trasmissioni che parlano di disagi e temi reali, scongiurano il ritorno alla lira asserendo che per l'italia sarebbe un enorme disastro.

Gli unici a prendersela nel culo con il ritorno dell'euro sono i ricchi, i grossi imprenditori, perché l'euro è stato forgiato per loro. Avendo capitali ed avendo una moneta forte, possono andare in quei paesi poveri e comprare a niente per poi vendere caro in Italia. Ecco perché con l'ingresso dell'euro le nostre aziende non producono più, il nostro pil (prodotto interno lordo) crolla e spopola nelle nostre terre il made in cina.
Tutti i grossi imprenditori vanno a comprare acciaio, accessori, elettronica... tutto in questi paesi poveri, ma non solo iniziano a produrre pure in questi stati, quindi le aziende chiudono in Italia e si spostano all'estero, che si traduce in italiani disoccupati e capitali italiani che si spostano all'estero.

Quindi con il ritorno della lira, la nostra moneta tornerebbe ad essere debole e quindi alle nostre aziende gli verrebbe a costare caro comprare all'estero e tornerebbero a produrre in Italia, che si traduce in aumento del pil, aumento dell'occupazione, rinascita della classe operaia. Se il popolo lavora gira l'economia, ed il paese rinasce. Ma allo stesso tempo rinasce il turismo, perché l'Italia è ricca di monumenti e se i turisti hanno un cambio favorevole vengono ben volentieri.

Inoltre con l'uscità dell'euro l'italia tornerebbe ad essere indipendente dall'europa, pertanto tornerebbero le frontiere, si potrebbe ridurre l'immigrazione clandestina, ma soprattutto si potrebbero imporre pesanti dazi sui prodotti esteri, in modo da imporre agli italiani i prodotti italiani e fare girare cosi a 360° la nostra economia.

Caro amico lettore, quando avrai perso tutto e non avrai la forza per lottare che farai? Meglio che ti ribelli  ora che un pò di sangue in corpo ti è rimasto. Prendi esempio da popolazioni come quella del brasile, ribellati al tiranno.

Noi siamo gli unici che abbiamo da sempre lottato per il popolo e non siamo mai scesi a compromessi con partiti e partitini. Le mensogne storiche che ti hanno raccontato in 68 anni di resistenza ad una ad una sono state smentite dai fatti. L'Italia è morta a causa di questa finta democrazia e se vuoi essere protagonista del futuro del nostro paese non devi fare altro che tesserarti al nostro movimento e marciare insieme a  noi.

Per info ed adesioni www.fascismoeliberta.info

Francesco Capizzi
Coordinatore Regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
sicilia@fascismoeliberta.info

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