giovedì 1 agosto 2013

Il mistero dell'acqua

A Palermo l'acqua specialmente nella stagione estiva viene razzionalizzata, molti potranno pensare che la causa è la siccità, invece il problema dell'acqua ha origini antiche, che naturalmente le fonti ufficiali non ne parleranno mai.


Molti non sanno che la mafia ha messo le mani nella nostra acqua e lo faceva già dagli anni 20.

In quel periodo nelle abitazioni dei siciliani, l'acqua arrivava con le giare, perché la Sicilia era retrograda rispetto al resto dell'Italia, ed i siciliani erano costretti a riempire l'acqua alla fontana. Queste fontane erano sotto il controllo dei mafiosi, che barattavano grano o beni di prima necessità in cambio dell'acqua.

Nel 1925 in Sicilia ci furono 2500 uccisioni vittime di lupara bianca e Mussolini era preoccupato per questa situazione, si reco a Piana dei greci di persona e fu accolto da boss del paese, che esorto dicendo "Duce non occorreva venire con l'esertito, voscenza finché sta dalla nostra parte non ha niente da temere" . Il Duce lo fece arrestare e da li inizio la lotta alla mafia.

Diede l'incarico al Prefetto Mori, dando a lui carta bianca. Il prefetto Mori mise l'esercito davanti a tutte le fontane e faceva passare un banditore che diceva ai siciliani, che se volevano l'acqua dovevano consegnare i mafiosi. I siciliani inizialmente facevano i classici uomini di panza, ma poi essendo che i boss non riuscivano a reperire l'acqua, iniziarono a consegnarli. Il prefetto Mori detto anche prefetto di ferro riusci ad eliminare la mafia, molti furono arrestati, altri fuggirono in america formando la più pericolosa mafia americana.

( leggi anche   Perché la mafia è cosa nostra  )

Nel 1927 il Duce comunicò che la mafia è stata sconfitta.

Il Duce, rimoderno tutta l'italia ed anche la Sicilia, creando strade, autostrade, viadotti, ma soprattutto porto l'acqua all'interno delle abitazioni dei siciliani.

Il sottosuolo siciliano è ricco d'acqua, le dominazioni arabe avevano ricercato i fiumi sotterranei ed avevano creato dei canali sotterranei di incanalamento dell'acqua. Quindi Mussolini sfrutto il lavoro fatto da gli arabi, per incanalare l'acqua e portarla tramite tubazioni nelle abitazioni dei siciliani.

Essendo che tutti questi canali erano sotterranei furono create delle mappe, che mostravano l'allocazione di questi condotti idrici.

Ma i siciliani da che mondo e mondo,  sono stati sempre un popolo di venduti, e da dominazioni a dominazioni si sono sempre venduti al migliore offerente.

Finché il fascismo li ha civilizzati e liberati da quel cancro chiamato mafia, tutto andava bene. Ma quando la guerra affamava i popoli, hanno preferito vendersi agli americani acconsentendo al ritorno della mafia.

I siciliani, fecero entrare trionfanti nel proprio territorio, americani e mafiosi. I mafiosi ottennero il controllo di 62 comuni su 76 e fra le tante cose si impadronirono delle mappe idriche.

A distanza di quasi 20 anni non avevano dimenticato che il prefetto Mori li aveva fatti fuori grazie al controllo dell'acqua e quindi hanno preteso di averne il controllo.

Alcune di queste mappe sono state recuperate, ma un paio ancora non sono state ritrovate... ecco svelato il mistero dell'acqua. Ancora ad oggi in Sicilia a distanza di 70 anni dalla caduta del fascismo, lo stato non ha il totale controllo dell'acqua e pertanto le nostre tubature sono vecchie di oltre 70 anni. Oggi di sicuro avranno crepe e perdenze e quindi una parte dell'acqua che dovrebbe arrivare nelle nostre abitazioni, si perde strada facendo.

Ora mi chiedo e se Mussolini non avresse fatto le condutture idriche, chissà se oggi avremmo l'acqua direttamente dal nostro rubinetto di casa?
A voi l'ardua sentenza.

Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info

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