martedì 3 dicembre 2013

Palermo la città dei Figli e dei figliastri

Tutte le città europee stanno seguendo un percorso di modernizzazione e civilizzazione, iniziano a sfruttare il patrimonio artistico e letterario, tralasciato dagli antenati. Inizia la valorizzazione di tutti i centri storici, dei monumenti, delle chiese, in tutta Europa nascono le aree pedonali, per far assaporare alla popolazione la città senza la frenesia dell'auto. Perché camminando a piedi si scopre la bellezza della città in cui si vive.

E mentre tutte le città europee si evolvono, Palermo che ha uno dei centri storici più grandi di Europa, che è piena di monumenti e chiese create in secoli di dominazioni arabo normanne, regredisce. Addirittura viene superata da città come Cagliari nella corsa alla città della cultura del 2019.

Il nostro sindaco ci teneva tanto a questa candidatura, ma in una città mal gestita come la nostra, l'unica cultura è quella per la munnizza, per il degrado e per l'inciviltà. E la colpa di tutto questo è della feccia di abitanti che la popola e dell'amministrazione incompedente, da sempre legata a questa feccia.

Un tempo Santa Rosalia, ci liberò dalla peste... La peste del nuovo millennio a Palermo si chiama Mafia, si chiama gesip, pip,lsu,rap e associate simili. Questi sono i nuovi cancri che attanagliano Palermo, cancri che l'attuale amministrazione continua a coccolare.

Di fatto è stato proprio Orlando a creare gli lsu, lavoratori, socialmente utili o forse inutili visto che sanno solo prendere lo stipendio per poi non fare una mazza. Poi è arrivato l'altro genio Cammarata ed li ha immessi nella gesip 1800 "lavoratori" il cui unico pensiero e timbrare il cartellino e fare altro nella vita. La regione crea i pip e tutti questi ex detenuti occupano posti statali per farli stare buoni, se li tenevano in galera ci costavano meno e la città sarebbe più vivibile.

Dopo la disatrosa amministrazione cammaratiana, le casse comunali sono a zero ed il neo sindaco eletto basa la sua campagna elettorale con la promessa di ridare il lavoro a queste 1800 famiglie, ma a queste si sommano le altrettante famiglie dell'amia. Orlando utilizza il primo anno del suo mandato per aiutare il suo bacino di elettori... Nel frattempo la città con la gesip era sporca, la città senza la gesip è rimasta sporca, la città con il rientro della gesip ha continuato ad essere sporca e loro hanno continuato a fare gli assenteisti.

Ricordo che parlando con uno di loro nella giornata che precedeva il loro rientro, il suo unico pensiero era come imboscarsi, perché prima era al verde pubblico e poteva imboscarsi ed andare a fare il suo secondo lavoro da abusivo, ora che era stato assegnato a fare un lavoro di ufficio non sapeva come fare... Quindi persone che hanno scioperato e distrutto mezza città per avere il diritto al lavoro ed il loro primo pensiero e come non andare a lavoro, quando ci sono milioni di disoccupati che potrebbero svolgere bene il loro lavoro.

Ecco il cancro di Palermo, una grossa macchina comunale che produce solo debiti lasciando la città nel degrado più assoluto. Ma la maggior parte di questi impiegati non solo non lavora, producendo debiti, ma svolge un secondo lavoro abusivo,evadendo le tasse, occupando il suolo pubblico e soprattutto togliendo il lavoro a coloro che pagano le tasse e mandano avanti il paese.

Quindi gli onesti cittadini, non solo devono pagare anche l'aria che respirano, non solo devono pagare le tasse per mantenere questi fannulloni cronici, ma si devono vedere togliere il lavoro da coloro che grazie alle loro tasse hanno un lavoro, un sussidio ed una casa popolare.

Non si capisce come mai ci siano intere famiglie impiegate alla gesip... padre, madre, figlia e genero... Chi ha fatto le assunzioni? come gli è stata assegnata la casa popolare? ma soprattutto come fanno a fare i fruttivendoli abusivi di giorno e gli stigliolari abusivi la notte? Come mai le forze "dell'ordine" non vedono questi abusivi, però poi ci vanno a mangiare, perché non fanno rispettare la legge?

Palermo puzza dalla testa fino ai piedi. C'è una piccola parte della popolazione che vuole emergere e salvare questa città, il resto convive in questo stato di corruzione e degrado.

Ora il quadro è più chiaro, a Palermo c'è una classe dirigente che favorisce una classe di delinquenti ed evasori in cambio di voti, quest'ultimi oltre ad appropriarsi uno stipendio statale senza fare niente, svolge attività abusive, evadendo le tasse e danneggiando le attività in regola, il tutto sotto il beneplacito dei vigili urbani che in cambio di regalie li informano di eventuali controlli o retate.

Come pensiamo di salvare Palermo con questa classe di politici che ci amministrano e con forze dell'ordine serve del malaffare? A nulla servono esposti e segnalazioni, i carabinieri invitano a non presentare esposti perché a nulla servono.


E di fatto, malgrado ne ho presentati diversi, nessuno si è preso la briga di svolgere delle indagini, bensi i vigili si giustificano dicendo che sono in pochi e non possono fare tutto loro, i carabinieri si giustificano dicendo che è competenza dei vigili. Affidandosi alla procura passerebbero decenni... Allora che speranze hanno i palermitani e le loro imprese in regola?

Sembra proprio che a Palermo ci siano figli e figliastri, di fatto abbiamo un eccesso di controlli verso le attività aventi partita iva e controlli pari a zero verso le attività abusive.

Girando alcune città di Italia, non ho mai visto tanto degrado e tanto lavoro nero, in ogni angolo a Palermo si assiste ad abusivi che occupando il suolo pubblico, aprono attività fatiscenti, vendono materiali contraffatti, e cucinano cibi in strada contravvenendo a qualsiasi norma igienico sanitaria.

Quindi mi chiedo come mai, quando vanno in una attività di vendita o somministrazione alimenti e bevande, sanno a memoria tutta la normativa e poi permettono ad abusivi di vendere cibo in strada, di arrostire in strada, di cucinare in strada, contravvenendo a qualsiasi norma igienico sanitaria. Allo stesso tempo quando vanno in una attività in regola cercano il registratore di cassa, come mai nessuno controlla ed ammonisce chi non detiene il registratore di cassa? per arrivare al suolo pubblico, il comune concede l'occupazione  del suolo pubblico alle attività di somministrazione, solo in presenza di aree pedonali, purché le attività rispettino il limite concesso che non deve superare i 3 mt dal marciapiede, purché utilizzino tavoli e sedie in legno e/o ferro battuto, ed ombrelloni in tela bianca... tutto questo per il decoro urbano, che ci può stare...Pero se poi concede agli abusivi la possibilità di istallare tende e gazebi che sembrano tendoni da circo, continua a danneggiare le imprese in regola, perché un ombrellone può essere  comodo in estate ma in inverno no, e quindi se la legge è uguale per tutti, gli abusivi devono essere eliminati e le tende a parete o gazebi disistallati. Chi fuma preferisce stare in un tendone dove può fumare anche se abusivo, piuttosto che chiudersi in un locale ed uscire al freddo per fumarsi una sigaretta.

Altro argomento scottante sono le canne fumarie... Le attività in regola devono avere le canne fumari che superano i palazzi, perché il fumo di cottura non deve arrivare ai clienti, ma allo stesso tempo non deve arrivare nelle abitazioni... Ma mentre il comune prima di rilasciare la licenza vuole la canna fumaria montata, agli abusivi permette di arrostire stigliole per strada inalzando colonne di fumo fitto e puzzolente, cosi facendo le abitazioni e le attività  che hanno vicino uno stigliolaro, devono subire vita natural durante il fumo puzzolente all'interno delle proprie abitazioni ed attività, avendo cosi un danno per le abitazioni che diventano invivibili , ed un danno alle attività perché una avventore che non vuole puzzare di arrosto, non si siede e tira dritto.

Ma il problema dell'abusivismo non riguarda solo la ristorazione, a Palermo ci sono chilometri di bancarelle con materiale contraffatto venduto dai bengalesi, questo materiale oltre ad essere venduto a nero, oltre ad essere nella maggior parte delle volte cancerogeno per la salute del cittadino, danneggia le attività in regola di telefonia, di accessori e di abbigliamento.

Quindi mentre in Italia le tasse aumentano e si cercano gli evasori, a Palermo gli evasori si incoragiano, si prediliggono impiegati comunali fannulloni che sono impiegati comunali nella carta e poi vendono abusivamente stigliole, pane e panelle, pani con la milza, frutta e verdura... E malgrado sollecitiamo assessori ed amministrazione per avere un trattamento equo, le amministrazioni fanno orecchie da mercante.

Non ci resta che chiedere lumi alla procura della repubblica, del resto l'unico movimento politico che ha privileggiato il popolo onesto e lavoratore è stato il Partito Nazionale Fascista, quindi a breve noi del Movimento Fascismo e Libertà, presenteremo un esposto alla procura della repubblica chiedendo lumi sull'argomento.

Perché Palermo dovrebbe essere la perla del Mediterraneo, invece a causa di questi mascalzoni è una città sporca, malsana ed invivibile.


    Vucciria di Palermo, attività abusiva di rivendita stigliole (prodotto illegale dopo la mucca pazza), il cibo è esposto all'aria aperta senza frigorifero, senza contenitori isolanti, cucina all'aperto senza canna fumaria... se queste inregolarità vengono trovate in un attività avente partita iva, ci sono almeno 8.000€ di multa oltre la denuncia penale. L'abusivo è li da decenni.


corso tukory decine di ambulanti occupano giornalmente il suolo pubblico, vendendo materiale contraffatto made in cina... Chissà se hanno il permesso di soggiorno.

Corso Olivuzza Fruttivendolo abusivo, le casse di frutta invadono mezza carregiata, angurie esposte in strada, ai gas di scarico e alle intemperie, a fianco lambretta che vende sfincione.

Corso Tukory negozio abusivo di mobili usati. I mobili invadono l'intero marcipiede. Tutte le domeniche a piazza marina e ballaro avviene uno scempio simile con materiale al 90% rubato.


Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info

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